LA FELICITÀ SUL LAVORO È UN INGREDIENTE FONDAMENTALE DELLA NOSTRA VITA
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LA FELICITÀ SUL LAVORO È UN INGREDIENTE FONDAMENTALE DELLA NOSTRA VITA
NELL'ARCO DELLA NOSTRA ESISTENZA TRASCORRIAMO MEDIAMENTE OLTRE 90MILA ORE LAVORANDO. E SE LE CONDIZIONI LAVORATIVE NON SONO ADEGUATE, COME POSSIAMO SENTIRCI BENE E REALIZZATI?
DI CAMILLO ANDRERI - 30 GENNAIO 2024
L'INDISSOLUBILE RELAZIONE TRA LAVORO E FELICITÀ
Dai dati dell'Osservatorio Glickon è emerso come la relazione tra lavoro e felicità sia indispensabile per l'80% degli intervistati e come per la quasi totalità (il 97%) l'essere felici renda anche più produttivi. Più dei due terzi del campione, inoltre, si è dichiarato contento della posizione che occupa, e per il 34% il ruolo che ricopre rappresenta effettivamente ciò che sognava di fare, mentre il 37% si ritiene comunque soddisfatto e sereno pur ammettendo di essersi dovuto adattare alla professione svolta.
Nessuno stupore, dunque, se il 46% delle persone oggetto di indagine ha confermato di essere disposto a cambiare impiego in nome della felicità, anche se costretto a rinunciare a qualcosa in termini economici o di benefit. Lo stipendio, da sempre una variabile molto importante nell'economia di una scelta professionale, resta in ogni caso un fattore di felicità importante per il 62% dei partecipanti, anche se i parametri dell'essere felici sul lavoro sono anche altri. Le relazioni coi colleghi e l'ambiente lavorativo, per esempio, rappresentano una componente irrinunciabile per il 30% del panel che ha partecipato all'Osservatorio. Altrettanto rilevanti sono le attività specifiche di cui il lavoratore si occupa e la flessibilità. Mentre meno fondamentale è la valorizzazione del talento e l'attenzione verso il proprio percorso di crescita.
LA FELICITÀ PER FASCE DI ETà LAVORATIVE
Per la Generazione Z e per i Millennial la qualità delle relazioni e la sostenibilità del tempo delle persone assume più importanza di quanto non lo sia per gli esponenti della Generazione X e per i Boomer, e lo stesso per la trasparenza e l'etica della realtà per cui si lavora. Per gli over 40, invece, il benessere psico-fisico risulta essere un elemento maggiormente apprezzato, e con esso la valorizzazione economica e i benefit. Sono quasi cross-generazionali, invece, la crescita e lo sviluppo personale e la condivisione dei valori del brand dell'azienda in cui si è impiegati.
Infine, il mantra “scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare nemmeno un giorno della tua vita” è ancora una certezza per il 67% degli intervistati, però alla domanda “riesci ad avere un buon work-life-balance tanto da renderti felice?” le risposte si dividono praticamente a metà, con una leggera maggioranza verso il “no”.
E allora bisogna lavorarci ancora su. Le soluzioni? Tante e nessuna. Comunque in un prossimo articolo.
Fonte: ilsole24ore